Fare Radio a scuola

La Radio è il teatro della mente (cit.Steve Allen)

Nell'a.s. 2018/2019 nasce il progetto "Fare Radio a scuola" un'esperienza diversa per i nostri studenti che li coinvolge e stimola la loro creatività mettendo in evidenza le loro capacità e i loro talenti nascosti. Li conduce verso un nuovo ambiente di apprendimento, ricco di stimoli e attività creative e divertenti.

La webradio diventa parte della programmazione scolastica, un mezzo coinvolgente e stimolante per:

1. sviluppare le competenze linguistiche e comunicative degli studenti
2. Approfondire competenze tecniche per gli sbocchi di studio previsti
3. Per dare loro la possibilità di confrontarsi su diverse tematiche, potenziando l’autostima e l’approfondimento dei contenuti
4. Promuovere l’inclusione e la creazione di una comunità scolastica
5. Proiettare gli studenti in un contesto reale, è un compito di realtà.

Inizialmente il progetto ha visto coinvolte le classi 1P-1Q-2H e 2G che, suddivise in gruppi e coordinati dai loro docenti di Lettere e di Informatica hanno creato il loro show su argomenti che hanno ritenuto più vicini a loro o che hanno suscitato un interesse particolare. L'attività si è svolta grazie alla collaborazione dello staff di "Web Radio Giardino", una web radio locale, che con grande professionalità e passione hanno seguito gli studenti passo passo fino alla realizzazione di alcuni podcast. Il progetto si è sviluppato in più fasi per avvicinare i ragazzi il più possibile a questo mondo. Le trasmissioni radiofoniche registrate dagli studenti si possono ascoltare accedendo a questo link: https://www.spreaker.com/user/11316586. 

Link al video sponsor del progetto

Cliccando sulla voce di menù "SHOW" si aprirà la pagina che riporta il nome del progetto con l'elenco di tutti gli show delle singole classi con la relativa descrizione generale sui temi da loro trattati in radio. Selezionando la classe desiderata potrete vedere tutti gli episodi registrati dagli studenti e ascoltarli. Per i dispositivi mobili si può usare l'app “Spreaker”.